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Quale mutuo scegliere dopo l’aumento dei tassi Bce

Quale mutuo scegliere dopo l’aumento dei tassi Bce

 

Come è ormai noto la Bce ha deciso di aumentare il costo del denaro di 50 punti base. Ma quali sono gli effetti di tale mossa? Un effetto immediato potrebbe essere la frenata dei mutui per i giovani under 36, non più così convenienti per le banche. Ecco l’analisi dell’Osservatorio MutuiSupermarket.it con le migliori offerte di mutuo disponibili oggi sul mercato.

Aumento tassi Bce, le conseguenze sui mutui

Il primo contraccolpo dell’aumento dei tassi Bce si sta riversando sull’Euribor 3 mesi che dal -0,24% di giugno è rapidamente salito allo 0,20% di oggi e si prevede che si assesti intorno allo 0,50% ad agosto. Questo impatterà certamente e rapidamente sui mutui a tasso variabile: un aumento di 50 punti base per un mutuo di 100 mila Euro in 30 anni implica un aumento della rata mensile di circa 23,50 euro.

Al contrario l’indice IRS, nonostante l’aumento del costo del denaro sta segnando una riduzione: l’IRS a 20 anni dal massimo del 2,58% toccato il 20 giugno è sceso fino al 1,99% del 22 luglio e non si esclude che possa stabilizzarsi su questi livelli. Questo rallentamento dell’IRS appare contro intuitivo. In realtà, è ben spiegabile e dipende dal fatto che l’IRS non tiene conto delle decisioni di politica monetaria di breve periodo, in quanto ha un orizzonte temporale ventennale.

Mutui casa under 36 in frenata

Le misure che azzerano le imposte sulla compravendita per gli under 36 con Isee non superiore ai 40 mila Euro scadono il 31/12 e, data l’assenza di governo con capacità decisionale, appare meno probabile una proroga della misura, per cui è bene che i più giovani accelerino il processo di scelta e acquisto della nuova casa.

Inoltre, la normativa sui tassi soglia per l’erogazione dei mutui Consap di fatto impedisce l’erogazione di mutui Consap a tasso fisso. Un rapido aumento del costo del denaro da parte della BCE potrebbe portare anche a mettere in dubbio la continuità delle offerte di mutuo con garanzia Consap a tasso variabile e variabile con cap. Sebbene la normativa necessiti di una modifica rapida, è improbabile che si realizzi. Questa è una ragione in più perché i più giovani velocizzino la stipula del mutuo.

I tassi di interesse sui mutui oggi

La media delle rilevazioni mensili dell’indice di riferimento per i mutui a tasso fisso IRS a 20 anni nel mese di luglio 2022 registra una decrescita dello -0,14% attestandosi al valore medio del 2,17% che si prevede in ulteriore diminuzione dal momento che in questi ultimi giorni di luglio l’IRS si sta muovendo al di sotto di tale livello. Il Minimo negli ultimi dodici mesi è stato registrato a gennaio 2021: 0,07%.

L’analogo indice per i mutui a tasso variabile nel mese di luglio 2022 registra una rapida crescita dal -0,24% di giugno, oggi (22/07/22) è allo 0,20% ed è previsto in rapida crescita per assestarsi ad agosto intorno allo 0,50% a seguito dell’aumento del tasso BCE deciso il 21 luglio.

Le migliori offerte di mutuo in banca oggi

Mutuisupermarlet.it simula una operazione di acquisto prima casa a tasso variabile, a tasso fisso e a tasso variabile con cap su un immobile situato a Milano. Viene mantenuto costante il valore dell’immobile a € 220.000, l’importo richiesto a € 140.000 e la durata del mutuo a 25 anni. Il profilo del richiedente è un impiegato a tempo indeterminato di 34 anni con un redito mensile di € 2.400.