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Il 2020 inizia con tante novità anche nel mondo immobiliare, tra queste la  mancata proroga della cedolare secca per i locali commerciali, che non è stata inserita nel testo definitivo della nuova Legge di Bilancio.

Nel 2019, infatti, il regime fiscale agevolato con aliquota del 21% era stato esteso anche agli immobili commerciali accatastati come C/1 con metratura non superiore ai 600 mq,  ma dal 1° gennaio, invece, la tassazione sostitutiva è tornata a essere applicabile esclusivamente agli affitti di abitazioni. Questo sistema di tassazione era stato accolto con grande favore dai proprietari di immobili commerciali, poichè non solo sostituiva le aliquote Irpef ordinarie e più severe,  ma anche le addizionali, l’imposta di registro e quella di bollo. Dunque nonostante il favore con cui era stato accolto tale sistema di tassazione, il mancato inserimento della proroga ha fatto sì che dal 1° gennaio i nuovi contratti non possano più beneficiarne. Il regolamento non è però retroattivo: ciò significa che i contratti di locazione firmati entro il 31 dicembre  godono ancora di tali benefici. Ma attenzione: affinché la procedura risulti valida è indispensabile registrare il contratto entro 30 giorni e rispettare tutti i vincoli previsti dalla legge.